22 Dicembre 2021

Due chiacchiere con Maurizio Pitorri

Maurizio, Campionato Italiano Gran Turismo e Ferrari Challenge: che anno è stato
per te il 2021, come pilota?

Nel GT Italiano ho iniziato una nuova avventura col mio amico Gianluigi Simonelli, che ha deciso di debuttare tra i professionisti con molta incoscienza e altrettanto coraggio. Sono soddisfatto, per l’ottimo percorso che abbiamo fatto e la progressiva crescita delle performance, che ci ha portati anche a sfiorare il podio, in una gara.
Nel Trofeo Ferrari Challenge, invece, ho puntato sulle prestazioni. Sono arrivati due podi, a Monza e Valencia, e un ottimo primo posto tra gli italiani nelle Finali Mondiali, dove ho anche lottato per il podio con tempi sul giro fra i migliori in assoluto.

E come Team manager Best Lap, aggiungendo anche la velocità in montagna, in Italia e in Europa?

In Italia abbiamo dominato, confermandoci scuderia campione.
In Europa, causa COVID, il nostro alfiere Simone Faggioli non ha potuto partecipare alla gara in Spagna e questo, insieme all’annullamento di una manche in Croazia, ha reso impossibile il recupero del gap accumulato, malgrado le numerose vittorie.

Torniamo alle gare a cui hai partecipato. Qual è stata la migliore nel Campionato GT?

Misano Adriatico, dove, in condizioni di pioggia, giravo in pista con i tempi dei primi.

Nel Ferrari Challenge, podio a Monza e a Valencia e ottima prova nelle Finali mondiali. È sbagliato pensare che Monza sia stata l’emozione più grande?

Sì, è sbagliato, perché l’emozione più grande deve ancora venire! Sarà per il prossimo anno, sempre in Ferrari Challenge.

 

(Testo raccolto da Luca Dentini)